Un Silvio Berlusconi scatenato rilancia il suo “no” alla riforma. E ritratta anche le parole su Mediaset: “Tutte le aziende sottoposte a concessione da parte del governo, hanno un certo timore e desiderano un rapporto sereno con il governo, su Mediaset parlavo in generale non di questo governo”.
L’ex presidente del Consiglio, nel corso dell’intervista a Mix24, lancia il suo personale allarme sulla riforma: “È pericolosa. Consegna il Senato alla sinistra e quindi garantisce ingovernabilità se dovesse vincere il centrodestra. È una riforma che ci fa paura”. Berlusconi non risparmia una provocazione per Matteo Renzi: “È un grande lavoratore, ma ha sbagliato mestiere. Lo prenderei subito come presentatore televisivo”. Tuttavia, da Forza Italia arriva un’apertura al confronto: “È indifferente se Renzi si dimette dopo la vittoria del No. La cosa importante è che dopo le elezioni ci si possa sedere intorno a un tavolo, tutti i partiti, per fare un’altra riforma costituzionale che serva all’Italia”.
Centrodestra senza leader – Berlusconi si è anche soffermato sulla situazione nel Centrodestra. Ribadendo la bocciatura di Stefano Parisi: “Più che senza quid è senza voti. Speriamo che qualche voto gli arrivi”. Quindi per la leadership “si potrebbero fare le primarie, se non fossero le primarie della sinistra, facilmente manipolabili. Ci vorrebbero delle garanzie, ci vorrebbe una legge che le regoli e allora si potrebbero accettare”.