Il bonus mamma ci sarà, ma con qualche distinguo. Così come la misura sugli asili nido. In barba all’impegno assunto da Area popolare (Ap), che voleva evitare i limiti per l’erogazione delle agevolazioni. Durante l’iter della Legge di Bilancio, la maggioranza ha corretto i provvedimenti previsti dal Governo nel testo: potranno usufruire dei benefici della norma solo i nuclei familiari con Isee inferiore ai 13mila euro l’anno per il bonus mamma, e non superiore ai 25mila per il bonus nido. Nella maggioranza crescono le fibrillazioni: “Ribadisco che non è accettabile alcun tetto Isee per i bonus mamma e nido”, ha affermato il capogruppo degli alfaniani, Maurizio Lupi. “Quella sulla famiglia, e i 600 milioni a essa destinati nella legge di bilancio, è una politica organica, già sperimentata con successo in altri Paesi”, ha aggiunto.
Dalle opposizioni l’attacco è durissimo. “Come al solito c’è un abisso tra quello che il Governo Renzi annuncia e quello che scrive nei suoi provvedimenti”, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Da Forza Italia la presa di posizione è quella di Andrea Mandelli: “Le roboanti promesse del premier in materia di politiche sociali durano sempre lo spazio di uno slogan. Ed e’ lo stesso Pd guidato dal premier a fare retromarcia rispetto ad uno dei tanti bonus in manovra, restringendo in modo considerevole la platea dei tanto sbandierati interventi a favore delle neomamme. Non è, questo, un concetto autentico di solidarietà”. Il testo è comunque atteso dalla votazione in commissione Bilancio alla Camera.