“Il principio fondamentale della costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano”, ha detto il giudice dell’Alta corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, nel leggere il verdetto.
Come sottolineano i media britannici, non solo si tratta di una forte umiliazione per il governo di Theresa May ma questo di sicuro avrà ripercussioni sui tempi della Brexit, rallentandola. Secondo il Guardian, non è comunque la fine di questo storico caso legale, che vedrà la sua conclusione molto probabilmente di fronte alla Corte suprema, che già si starebbe preparando per dibatterlo. “Il Parlamento è sovrano”, non basta che a tirare le fila del referendum di giugno sia Theresa May, ovvero il governo.
Il governo britannico ha dato il via libera per presentare un appello alla Corte suprema contro il verdetto dell’Alta corte in favore di un voto del Parlamento sull’avvio della Brexit. A dirlo è la Bbc.
Intanto ieri sera nuova gaffe per il ministro degli Esteri della Gran Bretagna Boris Johnson che, nel corso dello Spectator Parliamentarian of the Year, ha affermato che la Brexit sarà un “successo titanico”. Già famoso per i suoi eccessi, le sue dichiarazioni pesanti e i suoi capelli biondo platino arruffati, l’ex sindaco di Londra, accettando il premio “Comeback of the Year” e parlando della sua speranza di durare più a lungo di Michael Heseltine, ha parlato di come vede l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. “Brexit significa Brexit, e il governo ne farà un successo titanico”, ha detto Johnson. Una dichiarazione che ha sollevato l’ilarità del pubblico presente che, pensando allo sfortunato viaggio inaugurale del Titanic nel 1912, ha urlato: “è affondato!”.