Dario Fo è morto proprio il giorno della consegna del Nobel per la Letteratura, che lui aveva conquistato nel 1997. Il poliedrico artista si è spento a Milano a 90 anni. Nella sua carriera è stato scrittore, drammaturgo, autore, illustratore. E anche pittore e scenografo. Per tutti era un “giullare”. Negli ultimi anni si era avvicinato politicamente al Movimento 5 Stelle, che non ha mai smesso di sostenere. Con la moglie Franca Rame, oltre al legame sentimentale, ha saputo rivoluzionare il modo di fare arte in Italia. La coppia si è spezzata solo con la morte di lei nel maggio 2013.
Dario Fo era ricoverato da qualche giorno all’ospedale Sacco di Milano. La situazione, però, si era aggravata nelle ultime ore e i familiari erano stati avvisati del peggioramento del quadro clinico. “Dieci giorni fa era in stato di insufficienza respiratoria legato a una patologia polmonare presente da anni. Una malattia silente e progressiva. È stato lucido e collaborante fino a ieri”, ha spiegato Delfino Luigi Legnani, direttore del reparto di pneumologia dell’ospedale Sacco. Il figlio Jacopo Fo ha raccontato gli ultimi momenti della vita del padre: “È successo stamattina alle 8, è stato un gran finale e se ne è andato. L’unica cosa sensata che posso dire è che ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L’arte, la passione e l’impegno civile servono”.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha espresso il proprio dispiacere per la morte del giullare. “Con Dario Fo l’Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro paese. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l’eredità di un grande italiano nel mondo. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del governo italiano”. Anche Beppe Grillo ha voluto ricordare l’amico scomparso: O”ggi se ne è andato Dario Fo. Lo ricordiamo con il suo intervento dal palco di piazza Duomo il 19 febbraio 2013, quando ci disse con la sua potente voce: “Fatelo voi!”. Sarai sempre con noi Dario”.