C’è da dire una cosa: Milik era riuscito, in questo primo scorcio di stagione, a non far rimpiangere Gonzalo Higuain a Napoli. Una cosa, dunque, non da poco. Eppure – non ce ne vogliano i napoletani (che ovviamente capiranno senza ombra di dubbio il tono scherzoso) – sembra quasi uno scherzo del destino il fatto che per giorni, settimane e alcuni per mesi si siano esplicitamente augurati che il Pipita si facesse male seriamente e saltasse così tutta la stagione. Hanno pregato, scongiurato che il bomber ora in forza alla Juve si facesse davvero male, così poi da poter esultare per l’acquisto fuffa della Juventus. Ebbene, ora a rischiare di saltare buona parte del campionato è proprio Milik. Che dire: spesso non conviene augurare il peggio agli altri, perché poi capita proprio a se stessi. Eppure al Meridione è noto un proverbio: “non sputare in aria, che poi ti cade in faccia”. Ecco, dispiace che i partenopei non abbiano fatto tesoro dei preziosi insegnamenti della splendida e inimitabile cultura partenopea.
Le domande per il Napoli, però, ora restano. Cosa fare adesso che Milik starà fuori per qualche mese? Il direttore sportivo Giuntoli è in contatto costante con il presidente De Laurentiis e con Maurizio Sarri per prendere una decisione: andare avanti con Gabbiadini e un “falso nueve” (Mertens più di Callejon ed El Kaddouri) fino a gennaio o intervenire sul mercato degli svincolati?
Tanti i nomi che circolano. Klose, Berbatov ed Osvaldo sono i nomi più caldi, con quest’ultimo in vantaggio sugli altri due. C’è però la possibilità anche di aspettare il mercato di riparazione di gennaio. E a quel punto c’è da giurarci che l’assalto del Napoli sarà per tre giocatori in particolare: Pavoletti in primis, a seguire Kalinic e l’ex fiamma Zapata. Ma l’outsider potrebbe essere anche Zaza che, come si sa, non ha mai trovato un ambiente favorevole almeno fino ad ora in premier league.