Gli sciacalli non conoscono il dolore. Nemmeno quello per le peggiori tragedie. E così dei ladri hanno rubato i pc della scuola media ‘Nicola Amici’ di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, uno dei paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto. L’edificio era stato inaugurato il 14 settembre come simbolo della rinascita dopo il sisma, in paese che conta altre due scuole inagibili costringendo gli alunni a seguire le lezioni in tensostrutture appositamente allestite.
Il sindaco di Acquasanta Terme,Sante Stangoni, ha usato parole durissime verso gli autori questo gesto: “Sono indignato da questo atto di sciacallaggio infame. Noi stiamo lottando per non far morire il paese, ci giochiamo tutto ogni giorno, è in Italia c’è gente così, che non ha vergogna…”. Il primo cittadino del Comune, che ha poco meno di 3mila abitanti, ha spiegato che “i pc li avevamo ottenuti con un progetto finanziato con i fondi Por. C’è che non rispetta niente, nemmeno il dolore e la tragedia che stiamo vivendo”. Infine, è emersa tutta l’amarezza dii Stangoni: “Le indagini si faranno, ma è il gesto che fa male”. Alla cerimonia di apertura aveva partecipato anche il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. I computer a disposizione degli studenti erano 11. Sul furto sono in corso le indagini per cercare di risalire all’identità di un crimine ignobile soprattutto per il significato morale, oltre che per il danno materiale.