Paralimipiadi di Rio, atleti diversamente più abili. Non solo Zanardi: l’Italia è a quota 7 medaglie d’oro

Non solo Alex Zanardi. Quest'Italia delle Paralimpiadi di Rio sta regalando successi enormi, uno dopo l'altro. Da Podestà a Vio, siamo a quota 7 ori.

Non solo Alex Zanardi. Quest’Italia delle Paralimpiadi di Rio sta regalando successi enormi, uno dopo l’altro. Dopo l’oro nel nuoto di Francesco Bocciardo, 400 stile libero, è il ciclismo a portare in dote bene cinque podi, tre ori e due bronzi, alla spedizione azzurra. A completare il quadro, in serata, l’impresa di Batrice Vio nel fioretto. Sempre più ricco, dunque, il bottino tricolore che vanta al momento sette medaglie d’oro, sette d’argento e otto di bronzo.

LA GIORNATA – Ma facciamo un passo indietro. Ancora una volta, come detto, a guidare la squadra italiana è Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula Uno ha conquistato l’oro nella cronometro H5 con il tempo di 26’36”81: il 49enne bolognese ha superato dopo una splendida rimonta l’australiano Stuart Tripp e l’americano Oscar Sanchez. Per Zanardi si tratta della quarta medaglia paralimpica della carriera dopo i due ori e l’argento conquistati 4 anni fa a Londra.

Dal trionfo di Alex passa soltanto mezz’ora e arriva il quarto oro italiano. A conquistarlo è Vittorio Podestà, categoria H3, che a Londra fu di bronzo. Podestà si aggiudica l’oro in 28’19″45, precedendo l’austriaco Ablinger di 1’06″56 e il canadese Moreau di 1’07″46.

Ma non basta. Neanche il tempo di realizzare l’impresa di Podestà, che arriva l’ennesima medaglia per il ciclismo italiano, con Luca Mazzone (H2), che ha superato grazie al tempo di 32:07.09 la coppia americana Groulx e Sheridan. Il 45enne pugliese – detto “il cannibale” – vince la sua terza medaglia paralimpica: ne conquistò due nel nuoto (50 e 200 sl) a Sidney 2000.

Sempre dal ciclismo arriva per l’Italia anche il bronzo grazie al terzo posto nella cronometro C1 di Giancarlo Masini (28’47″83) alle spalle del tedesco Michael Teuber e del canadese Wilson Ross. C’è anche Francesca Porcellato alla festa del ciclismo a Rio. La campionessa veneta, alla sua decima partecipazione a una Paralimpiade, tra estive e invernali, ottiene la medaglia di bronzo nel Time Trial H1-2-3.

LE ALTRE VITTORIE – Ma non c’è solo il ciclismo a regalare emozioni. Assunta Legnante ha vinto la medaglia d’oro nel getto del peso femminile, F11/12. L’azzurra ha colto il successo con la misura di 15,74 metri. In nottata era arrivato il secondo oro per l’Italia. È stato ancora una volta il nuoto a regalare il gradino più alto del podio ai colori azzurri. Francesco Bocciardo ha vinto la gara dei 400 stile libero S6, fermando il cronometro sul 5’01215, precedendo, al traguardo, l’olandese Van Hoffweegen (5’07282) e il cubano Perez Escalona (5’14″44). Salgono, quindi, a due gli ori degli azzurri, sette gli argenti, sei i bronzi.

E ieri sera l’ultima gioia. Arriva anche Beatrice Vio a completare una giornata indimenticabile. Nel fioretto di categoria B, la campionessa mondiale in carica conquista il gradino più alto del podio battendo in finale la cinese Zhou per 15 a 7. Per la 19enne veneta sono arrivati anche i complimenti del presidente del Cip, Luca Pancalli.