Enrico Letta è il nuovo premier incaricato. L’esponente Pd ha accettato l’incarico con riserva. Parlando ai giornalisti ha detto: “La politica ha perso tutta la sua credibilità, sento il peso dell’impegno che assumo con grande responsabilità. Lavorerò con determinazione”. Domani inizieranno le consultazioni che si svolgeranno a Montecitorio. Letta si è impegnato a sciogliere la riserva il più presto possibile.
Il presidente Napolitano è poi interventuo sottolinenando la sua soddisfazione per la via intrapresa nella formazione del nuovo Governo. Il Capo dello Stato ha anche spiegato che nel corso delle consultazioni era emerso che non ci fosse alcuna soluzione alternativa alla nomina di Letta sul quale gli è stata garantita la piena collaborazione dei partiti. Il Governo potrà quindi contare su una vasta maggioranza in Parlamento, finalmente in grado di varare urgenti riforme in modo costruttivo e condiviso.
La biografia
Laureato in Scienze politiche (indirizzo politico-internazionale) all’Università di Pisa, ha conseguito il perfezionamento (equivalente al dottorato di ricerca, in base alla legge N. 41/1987) in Diritto delle comunità europee presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
È stato presidente dei Giovani democristiani europei (1991-1995), segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro (1996-1997), vicesegretario nazionale del Partito Popolare Italiano (1997-1998), Ministro delle Politiche comunitarie (1998-1999), Ministro dell’Industria (1999-2001), responsabile nazionale per l’economia della Margherita dal 2001.
Alle elezioni europee del 2004 è stato eletto parlamentare europeo per la lista di Uniti nell’Ulivo nella circoscrizione nord-est, ricevendo 176 mila preferenze. Iscritto al gruppo parlamentare dell’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa, è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari; della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell’Unione allargata nel periodo 2007-2013; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia).
Nel 2006, viene nominato Segretario del Consiglio dei ministri del Governo Prodi, succedendo allo zio Gianni Letta, e abbandona l’incarico europeo per accettare quello di deputato nazionale.
L’8 maggio 2008 restituisce l’incarico di Segretario del Consiglio allo zio Gianni Letta, a causa della caduta del Governo Prodi e della successiva elezione a Presidente del Consiglio di Silvio Berlusconi.
È segretario generale dell’Arel – Agenzia di Ricerche e Legislazione, fondata da Nino Andreatta; fondatore delle associazioni Trecentosessanta e VeDrò[2].
È inoltre membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller [3]. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del Gruppo Bilderberg presso Chantilly, Virginia, USA. [4]
È anche membro[5] del comitato esecutivo dell’Aspen Institute Italia, un’organizzazione americana finanziata anche dalla Rockefeller Brothers Fund, che si pone come obiettivo quello di incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo.
È sposato in seconde nozze con la giornalista Gianna Fregonara e ha tre figli.