di Stefano Sansonetti
Le vie delle lobby, in Italia, sono infinite. E assumono le forme più diverse, soprattutto in un Paese dove ancora manca, nonostante una miriade di proposte, una vera disciplina di settore. Così a fare lobbying per le grosse aziende non sono soltanto società ad hoc, ma anche altre realtà come i soliti think tank o le cosiddette società di ricerca. In questo senso capita che il colosso Airbnb, il portale di “affittacamere” che si sta diffondendo alla velocità della luce, al punto da diventare un autentico spauracchio per gli albergatori, si sia affidato a una società italiana che si chiama Sociometrica. Ebbene, in tempi recenti la società ha contribuito a vergare per il big americano un report dal titolo “Fattore sharing: l’impatto economico di Airbnb in Italia”. Cosa dice, in estrema sintesi, il documento?
I CONTENUTI – Sostiene innanzitutto che in Italia “la community di Airbnb ha contribuito nel 2015 a un beneficio economico complessivo di 3,4 miliardi di euro, supportando l’equivalente di quasi 100 mila posti di lavoro”. E dice che la società Usa “sta diffondendo e diversificando il turismo in Italia: 3,6 milioni di ospiti hanno usato Airbnb per viaggiare in Italia durante l’anno passato e 1,34 milioni di residenti italiani hanno scelto Airbnb per viaggiare all’estero”. Sul sito di Sociometrica, poi, viene riportata una dichiarazione di Matteo Stifanelli, country manager della società Usa in Italia, il quale tiene a precisare coma Airbnb abbia sempre offerto collaborazione “nello sviluppo di provvedimenti che aiutino gli italiani a condividere la propria casa e il Paese a beneficiare delle potenzialità della sharing economy”. Naturalmente Stifanelli non dice che quegli stessi auspicati sviluppi normativi porterebbero a potenziare il fatturato di Airbnb, perché questo è sottinteso. Ad ogni modo non può sfuggire che il report di Sociometrica ha l’obiettivo di “sponsorizzare” Airbnb illustrandone gli effetti benefici sull’economia nostrana. Dopodiché viene da chiedersi cosa sia Sociometrica e chi ci sia dietro. Sul sito si definisce come società di “ricerca e consulenza strategica”.
IL PERSONAGGIO – A guidarla, con il ruolo di direttore, troviamo Antonio Preiti, a ben vedere una vecchia conoscenza del feudo fiorentino tanto caro al presidente del consiglio Matteo Renzi. Dai curriculum disponibili on line, infatti, si apprende che dal 2004 al 2009, quando l’attuale premier era presidente della Provincia, Preiti è stato capo dell’Agenzia di promozione turistica a Firenze, con competenze sullo stesso territorio provinciale. Dal 2010 al 2011, con Renzi sindaco, ha invece ricoperto il ruolo di capo delle relazione internazionali del comune di Firenze. Insomma, la buona conoscenza tra Renzi e Preiti sembra potersi dare per acquisita. E chissà che Airbnb non abbia visto nella presenza di un renziano a capo di Sociometrica un buon motivo per affidarsi alla stessa società e ottenerne uno studio “celebrativo”. Ma le vie delle lobby, dicevamo, in Italia sono infinite. E avevano già portato la società Usa a nominare come superconsulente Francesco Rutelli. Uno dei talent scout dell’attuale premier.
Tw: @SSansonetti