Ancora un mistero sul volo MS804 di EgyptAir, precipitato nella notte del 19 maggio scorso. Un fatto inedito e preoccupante perché il caso potrebbe non essere mai risolto. Nonostante il meticoloso lavoro di recupero dei dati è stato seguito dalla sorpresa e dalla delusione degli investigatori che hanno scoperto che le due scatole nere ripescate in fondo al Mediterraneo non hanno registrato gli ultimi minuti del volo. La memoria decisiva di quel volo in cui sono morte 66 persone, tra cui 30 egiziani e 15 francesi, è stata in parte cancellata. Le due scatole si spengono improvvisamente diversi minuti prima che l’aereo vada in picchiata, senza che i piloti riescano a lanciare il mayday. Non è praticamente mai accaduto negli incidenti aerei di avere un “bianco” nelle scatole nere che resistono a qualsiasi urto. Le indagini sono affidate alle autorità egiziane che stanno prendendo tempo prima di comunicazioni ufficiali. Finora non è stata esclusa alcuna ipotesi, un incendio doloso o provocato da un cortocircuito che può aver danneggiato i circuiti di alimentazione dei registratori. Il silenzio finale delle scatole nere rischia di complicare anche il lavoro di Airbus che dovrebbe, nel caso di un guasto tecnico, prendere misure per prevenire nuovi incidenti.