Il Portogallo è campione d’Europa. Per la prima volta nella sua storia. Dopo una partita entusiasmante, la finalissima con la Francia finisce 1-0 e a deciderla è Eder, uno che in questo torneo aveva giocato appena 13 minuti, nelle prime due partite e che aveva vissuto un anno con tanti bassi e pochi alti prima con lo Swansea e poi con il Lille. Il suo gran destro da fuori area al quarto minuto del secondo tempo supplementare spegne il sogno dei Bleus e manda in delirio anche Cristiano Ronaldo, la stella più attesa costretta a guardare la magia del compagno dalla panchina.
Cristiano Ronaldo, uscito in lacrime al 25esimo minuto del primo tempo, colpito duro al ginocchio, si è subito ripreso ed è stato utilissimo ai compagni vestendo i panni dell’allenatore in seconda. E così dopo la Champions si prende un altro trofeo a 12 anni dalla sconfitta in finale del 2004. Allora perse davanti al proprio pubblico, proprio come la Francia di oggi.
LA PARTITA — Il duro colpo di Payet su Cristiano Ronaldo segna inevitabilmente la partita: CR7 prova a resistere e resta in campo fino al 25esimo minuto, come detto. Poi è costretto a uscire, sostituito da Quaresma. Succede poco nel primo tempo: una bella parata di Rui Patricio su colpo di testa di Griezmann al decimo, poi qualche iniziativa di uno scatenato Sissoko (senza dubbio il migliore dei francesi) che però non crea particolari pericoli.
Nella ripresa Deschamps manda in campo Coman che di fatto cambia il colore della partita, lanciando ancora Griezmann che, ancora una volta, va vicino alla rete. Dopo una grande parata di Rui Patricio su Sissoko, l’occasione più ghiotta capita a Gignac al 92esimo: l’attaccante, dopo un meraviglioso dribbling su Pepe, colpisce il palo. Ai supplementari la Francia continua ad attaccare, ma non con minore lucidità, così prima trema su una traversa di Guerreiro (su punizione inesistente), poi va sotto sul gran tiro di Eder al 109esimo minuto. I ragazzi di Didier Deschamps non riescono più a reagire. Il Portogallo è campione d’Europa.