Certo, i saldi estivi sono appena cominciati ma questi erano davvero spropositati. Hanno venduto un terreno pubblico del valore di 350mila euro con uno “sconto” del 99%, ovvero a quattromila euro. Un architetto del Genio civile di Messina e altre tre persone sono finite per questo motivo agli arresti domiciliari, mentre altri due burocrati, entrambi funzionari del Dipartimento Bilancio e Tesoro della Regione Siciliana, saranno sospesi per 6 mesi dall’esercizio dei pubblici uffici.
I fatti risalgono al 2014. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di falso ideologico e abuso d’ufficio per la vendita di un vasto appezzamento di terreno di proprietà pubblica, situato nel comune di Furnari, nel messinese.
L’ordinanza è stata eseguita all’alba di oggi dai Carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Messina, guidati dal Comandante provinciale dell’Arma, colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, nell’ambito di una indagine coordinata da Alessia Giorgianni, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina.