Lo sguardo al tabellone infonde una moderata fiducia. Anche se ci sono altri ostacoli molto alti da superare. E l’altezza non è solo simbolica: è proprio fisica, perché assume subito la forma del gigante croato Marin Cilic, talento semi-incompiuto del tennis mondiale, e dopo eventualmente di uno tra Milos Raonic e Sam Querrey. Roger Federer sta proseguendo la rincorsa al sogno di vincere l’ottavo Wimbledon in carriera: sarebbe il primo tennista al mondo a centrare questo obiettivo nel singolare. Perché scavalcherebbe William Rensahw, che ha conquistato sette volte il torneo ma in un’altra epoca (erano gli anni ’80 del 1800), e soprattutto superando Pete Sampras, che invece ha messo la sua ultima firma sul torneo nel 2000. Come se non bastasse “Re Roger” ha una grande occasione: mettere la ciliegina sulla torta, iscrivendo il suo nome nell’albo d’oro a distanza di 13 anni dalla prima volta, che risale al 2003. All’epoca aveva appena 22 anni ed era una promessa. Insomma, può confermarsi il tennista più longevo della storia.
MONTAGNE DA SCALARE
Il campione svizzero sente così l’odore di grande impresa, nonostante non vinca un titolo dello Slam dal 2012, quando trionfò per l’ultima volta a Wimbledon. Ma gli ostacoli da superare sono montagne da scalare. In caso di vittoria contro Cilic, in semifinale ci sarà un altro granatiere, perché – comunque vada tra il canadese Raonic e lo statunitense Querrey – l’avversario avrà doti simili: grande potenza nel servizio che richiede una prestazione impeccabile, con la consapevolezza di poter finire spesso al tie-break. E, azzardandosi in una previsione, Federer sarebbe atteso da una finale durissima: dall’altra parte del tabellone c’è lo scozzese Andy Murray, numero due del ranking Atp, che sull’erba londinese esprime il meglio di sé come testimonia la vittoria ottenuta nel 2013. Nonostante il dovuto rispetto per tutti, la Dea Bendata ha fornito un assist con l’eliminazione a sorpresa del super favorito Novak Djokovic e l’assenza del rivale storico Rafael Nadal. Difficile pensare a una situazione migliore. Federer è stato finora perfetto: in tutto il torneo di Wimbledon 2016 non ha perso nemmeno un set, sfruttando il vantaggio di aver avuto di fronte avversari davvero abbordabili. Ora, fortuna o meno, l’asticella si alza. In centimetri e in qualità. Per questo Federer deve farsi trovare pronto per diventare – ancora di più – un mito della racchetta di tutti i tempi.
Ecco il programma dei quarti di finale di Wimbledon 2016
Sam Querrey (28) – Milos Raonic (6)
Roger Federer (3) – Marin Cilic (9)
Tomas Berdych (10) – Lucas Pouille (32)
Jo-Wilfried Tsonga (12) – Andy Murray (1)