Le elezioni presidenziali in Austria non sono valide. La vittoria di Alexander Van der Bellen è stata quindi annullata per una sorta di vizio di forma, perché non ci sono stati episodi di brogli elettorali. La Corte costituzionale ha accolto il ricorso di Norbert Hofer, il candidato di estrema destra sconfitto per 31mila voti. Le nuove elezioni saranno fissate tra fine settembre e inizio ottobre.
I giudici hanno rilevato pesanti irregolarità: in alcuni casi infatti lo scrutinio delle schede inviate per corrispondenza è iniziato prima della fine delle operazioni di voto. E, visto che le schede arrivate via posta si sono rivelate decisive, non sono state tollerate ombre. “Le elezioni sono il fondamento della nostra democrazia e il nostro compito è di garantirne la regolarità. La nostra sentenza deve rafforzare il nostro Stato di diritto e la nostra democrazia”, ha detto il presidente della Corte Gehrart Holzinger. Prima della sentenza sono stati ascoltati 90 testimoni, che hanno rivelato come le procedure di conteggio non abbiano seguito la legge alla lettera.
“Spero che ora ci sarà una campagna elettorale breve e non emotiva. Siamo interessati a concludere rapidamente le elezioni. Chiedo a tutti i cittadini di esercitare il loro diritto di voto”, ha dichiarato il primo ministro austriaco, Christian Kern.