Finita la missione in Europa sulla Brexit, Matteo Renzi è tornato dietro la scrivania per parlare direttamente con gli utenti social, usando il suo #Matteorisponde. E ha toccato tutti i temi a lui più cari, a cominciare dal referendum di ottobre sulle riforme. “Se non si vince al referendum il Paese non è tecnicamente governabile, perchè Camera e Senato hanno due leggi elettorali e due maggioranze diverse e ci sarà sempre l’ammucchiata, gli inciuci e le larghe intese”, ha scritto. E poi ha promesso di non intervenire sull’Italicum, nonostante la nuova discussione in Aula prevista a settembre. Per il presidente del Consiglio la legge elettorale “non si tocca”.
Ma nel corso della sua diretta social, Renzi ha risposto anche a Massimo D’Alema, che in un’intervista a Ballarò è tornato all’attacco chiedendo un cambio alla guida del Pd. “D’Alema ha detto cose incredibilmente non veritiere, prima o poi racconteremo la verità”, ha scandito il premier. Aggiungendo: “C’è chi mi considera un usurpatore e non ha ancora digerito di aver perso le primarie. Ma si chiama democrazia. A dicembre 2017 D’Alema o chi per lui potrà candidarsi a fare l’alternativa. Ma se avessero usato l’impegno che mettono contro di me per fare la legge contro il conflitto d’interessi, forse il centrosinistra sarebbe più forte”.
Sulla Brexit ha parlato di “brutta botta”, ma ha ribadito che l’Italia proseguirà il suo impegno nell’Unione europea. “Tornare alla lira in Italia? È una follia”, ha affermato. “Quelli che vogliono cancellare l’euro non hanno idea di come funziona l’economia. Noi metteremo in campo misure per aiutare chi vorrà rientrare e anche per accogliere gli studenti britannici che vogliono tenere un passaporto europeo”, ha proseguito, lanciando una stoccata alla Lega e al Movimento 5 Stelle.
Renzi ha anche annunciato che “entro settembre sarà operativo il bonus per i 18enni” perché l’app prevista “sarà pronta”. E il presidente del Consiglio si è concesso anche una virata più leggera, parlando del quarto di finale Italia-Germania: “Speriamo bene, ma tocchiamo ferro. Abbiamo visto il goal di super Graziano Pellè con Merkel e Hollande, è stata una grande gioia”.