Un vertice a 27 per discutere i dettagli di come procedere e porre al centro di tutto una riflessione sul futuro dell’Unione europea. Ecco gli effetti immediati della Brexit con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, preoccupato ma pronto anche a questa evenienza: “L’Unione europea è preparata anche per questo scenario negativo e tutte le procedure per il ritiro del Regno Unito dalla Ue sono chiare e scritte nei Trattati”. Il presidente del Consiglio europeo Tusk tira dritto: “L’Unione europea è determinata a mantenere l’unità a 27 Paesi dopo la vittoria della Brexit al referendum di ieri. Oggi a nome dei 27 affermo che siamo determinati a garantire l’unione a 27. Non ci sarà un vuoto giuridico, la legislazione Ue continua ad applicarsi con diritti ed obblighi anche al Regno Unito”. Il vertice ci sarà la prossima settimana. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, chiede un rapido avvio dei negoziati per l’uscita del Regno: “Una situazione incertezza di anni non è l’interesse di nessuna delle due parti, ha detto Schulz parlando alla Zdf. L’Ue negozierà ora seriamente con il Regno Unito, che in futuro sara’ trattato come “un Paese terzo”. Più preoccupato appare il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble: “L’Europa ora dovrà essere unita. Insieme trarremo il meglio dalla decisione presa dai nostri amici britannici. Siamo al lavoro con i colleghi del gruppo del G7 per garantire alla Gran Bretagna un’uscita ordinata dall’Unione europea”.
MERCATI IN CRISI – Chi sta accusando immediatamente il colpo sono i mercati. A Milano eccessi di vendite in Piazza Affari che segna un ribasso oltre il 10%. Tutte in rosso le Borse europee: Francoforte perde il 10%, Londra l’8% come Parigi. In mattinata Tokyo ha perso il 7,92% archiviando la peggior seduta dall’incidente nucleare di Fukishima. L’uscita della Gran Bretagna per ora è davvero un terrore.