Il vignettista Sergio Staino è pronto a diventare direttore de L’Unità. Anzi vuole dare un cuore al quotidiano fondato da Antonio Gramsci e ora diretto dal renzianissimo Erasmo D’Angelis, dato in uscita da tempo.
L’ideatore del personaggio Bobo ha confermato le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. “Mi è stata chiesta la disponibilità a dirigere l’Unità e io l’ho data con grande entusiasmo, più di pancia che di testa”, ha detto dopo esser stato interpellato dall’Ansa. “Non ho ancora parlato con Renzi e quindi la cosa è ancora tutta da vedere. Però è vero che mi è stata chiesta la disponibilità”, ha spiegato Staino. Che ha concluso: “L’Unità è un giornale che ha bisogno di cuore e anima. E Bobo ne ha”. Il disegnatore, storicamente vicino alla sinistra, ha sposato il progetto renziano. Ma conservando la sua indipendenza. “Io non sono renziano, come non sono stato prodiano, pur avendo appoggiato Prodi. Ma c’è qualcosa di meglio a sinistra di Renzi? Preferite Salvini o Grillo? Io scelgo Renzi, dov’è l’assassinio, dov’è il tradimento?”, ha detto di recente, commentando il comportamento della minoranza del Pd.
Luna tramontata
L’offerta a Staino conferma il tramonto dell’ipotesi che voleva Riccardo Luna alla guida de L’Unità. Il giornalista, esperto di nuove tecnologie, aveva accolto con scetticismo la proposta. Perciò la proprietà ha cercato altre soluzioni, perché la certezza è una: bisogna rilanciare il quotidiano in crisi di vendite e con un bilancio in forte passivo. Bisogna comunque attendere l’ufficialità dell’operazione-Staino.