La promessa di occuparsi sempre del Movimento 5 Stelle. Ma senza mai candidarsi. E seguendo la rotta seguita finora. Davide Casaleggio, dopo aver assunto il ruolo di guida “tecnica” dei pentastellati, ha rilasciato la prima intervista, scegliendo il Corriere per spiegare il suo ruolo. La rottura del riserbo arriva poi dopo il trionfo dei ballottaggi. “Non intendo candidarmi, né fare politica in prima persona. Intendo occuparmi dello sviluppo delle applicazioni di democrazia diretta del Movimento 5 Stelle in rete affinché tutti i cittadini possano fare politica”, ha detto Casaleggio jr.
Il suo obiettivo è dunque quello di proseguire il lavoro avviato dal padre, Gianroberto, morto lo scorso 13 aprile. “Per mio padre la stella polare del Movimento era il Movimento stesso che si esprime online tramite i propri iscritti seguendo le poche regole che sono state fissate. Questa è l’impostazione che ne garantisce il successo. Anche per Roma, ad esempio, i candidati consiglieri si sono presentati e sono stati votati su Rousseau. Virginia Raggi stessa è stata votata e scelta tramite questo sistema di democrazia partecipata online”.
Per quanto riguarda lo sviluppo dei 5 Stelle, Davide Casaleggio ha esaltato il ruolo del Movimento: “Noi siamo un’avanguardia, ma in altri Paesi la democrazia diretta e online è applicata a vari livelli. Per esempio in Estonia oltre il 30% degli elettori già oggi vota per le elezioni politiche online”. Infine sul rapporto tra l’azienda e la politica, Casaleggio jr. specifica: “Casaleggio Associati si occupa di definire strategie di rete innovative per i propri clienti. La nostra società ha creato e sviluppato il sistema operativo del Movimento e l’ha poi donato all’associazione Rousseau che si sta appunto occupando di accelerarne lo sviluppo”.