L’ultimo confronto Tv tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti è stato a dir poco avvelenato. Dopo un silenzio e una campagna elettorale in vista dei ballottaggi decisamente sottotono, i due protagonisti in corsa per il Campidoglio, se le sono date (metaforicamente parlando) di santa ragione su SkyTg24.
Tra le novità emerse durante l’intervista doppia, la decisione di Giachetti di mantenere la competenza dei lavori pubblici affidando gli appalti ad Alfonso Sabella, e la scadenza fissata da Virginia Raggi per la presentazione della sua Giunta: “La mia squadra sarà rivelata tra domani e venerdi. Non farò i nomi stasera, la stiamo completando, mi sto prendendo tutto il tempo necessario. Vogliamo nomi di livello, voglio selezionare i nomi e avere colloqui a quattr’occhi”.
Ma passiamo ai temi principali affrontati dai candidati:
IL DEBITO – Per salvare Roma dal suo debito – ha spiegato Virginia Raggi – “serve un audit, che finora non è stato mai fatto. Il debito era di 22 miliardi grazie alla gestione del pd, quando è stata aperta la gestione commissariale. Oggi è di 13 miliardi. Credo sia onere del ministero dell’Economia fare gli interessi dei cittadini”. Pronta la risposta di Giachetti, che ha accusato la sfidante di aver detto “che una parte del debito non voleva pagarlo. Bisogna aprire una trattativa con il governo per rinegoziarlo e ottenere un prestito dal tesoro. Possiamo rinegoziare a 1,5-2% di tasso d’interesse, proporlo alle banche, per risparmiare 200 milioni l’anno sugli interessi, da usare per investimenti sul sociale e se ci riusciamo per abbassare le tasse, specie l’irpef”.
RIFIUTI – Confronto aspro anche sul tema dei rifiuti. “Roma è piena di immondizia per strada, fa schifo. Bisogna proseguire nel piano avviato dal direttore generale di ama. Dobbiamo riorganizzarla in 360 zone per la città, così i cittadini possono avere facilità nel parlare con gli operatori e risolvere i problemi”, ha detto Giachetti. “Il problema è di Ama e di come è stata gestita. Dobbiamo aprire centri dove ama possa trattare direttamente i rifiuti e rivenderli”, ha controproposto Raggi.
OLIMPIADI – Come era facilmente immaginabile, scintille anche alla domanda sulle Olimpiadi. “La candidata Raggi, che aveva dichiarato criminale affrontare il tema delle olimpiadi, dovrebbe sapere che il Cio dà 1,7 miliardi di euro perchè ci sono olimpiadi. Se diciamo no, che facciamo cancelliamo anche il Giubileo del 2025?”, ha attaccato Giachetti. “Se dovessi diventare sindaco, sarò io stessa a indire un referendum consultivo e sarà interessante vedere cosa farà Giachetti”, ha detto Raggi secondo la quale le Olimpiadi non sono “una priorità”. “Un sindaco – ha continuato – non può basare il proprio programma di governo e sviluppo della città sulla base di un evento futuro e incerto” come le Olimpiadi. Giachetti ha replicato che le “Olimpiadi non sono in contraddizione con ciò che Roma deve fare da subito”.
TRASPORTI – Giachetti non ha dubbi: “proseguire sul lavoro del direttore generale Rettigheri che ha portato in tribunale i fascicoli delle malefatte e proseguire con il risanamento. Io sto con lui, e dico che si deve andare verso il risanamento dell’azienda”. È questa la proposta di Roberto Giachetti in tema di trasporti. Di parere esattamente contrario la Raggi: “Sul suo sito abbiamo trovato l’intenzione di privatizzarla o meglio di risanarla perché così per i privati è più interessante”.
LA VIA PER ROMA – Diverse le risposte alla domanda su a chi dedicare una nuova via in città: “Mi faccio influenzare dagli ultimi eventi, ma Marco Pannella credo meriterebbe una via in questa città”, ha proposto Giachetti. “Credo sarebbe interessante chiedere ai cittadini a chi intitolerebbero una strada”, ha risposto Raggi.