Al momento lo scenario è incerto. Anzi una certezza c’è: i mercati sono in fibrillazione e le Borse stanno calando a picco. Il referendum sulla Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, si potrebbe giocare sul filo di pochi voti. Gli ultimi sondaggi indicano sempre in testa il fronte del leave, ovvero di chi vuole abbandonare l’Ue. Il rilevamento pubblicato di recente dal Guardian, uno dei giornali più importanti, parla di un allargamento del vantaggio. La situazione sarebbe infatti di 53% a 47%. Tuttavia il sito whatukthins fornisce un quadro diverso, mettendo insieme sei sondaggi effettuati nell’ultima settimana dagli istituri di ricerca YouGov, ICM, ORB e Opinium (in fondo all’articolo c’è l’andamento dei sondaggi da ottobre 2015): i favorevoli alla Brexit sarebbe al 51% contro il 49% di chi invece preferirebbe non uscire dall’Unione europea.
Il premier David Cameron sta tentando disperatamente di convincere gli elettori a votare per la permanenza in Europa. Ma nelle ultime ore il tabloid The Sun ha annunciato la posizione per la Brexit che “consentirebbe di riaffermare la sovranità, abbracciare un futuro da potente nazione indipendente invidiata da tutti”. Insomma, la campagna elettorale per il referendum è sempre più vivace con prese di posizione molto forti.