In parte è un muro che viene abbattuto. Anche se la novità riguarda solo alcune funzioni. Ma su Twitter viene meno il totem dei 140 caratteri: prima di tutto link, foto e account di altri utenti in una conversazione non saranno più conteggiati nel numero di lettere. Agli utenti sarà quindi concessa la possibilità di dilungarsi (si fa per dire) un po’ di più. Ma anche altre funzionalità non occuperanno lo spazio disponibile. Per esempio le gif, i video, i sondaggi,i tweet di altri citati all’interno di un tweet.
Jack Dorsey, amministratore delegato e fondatore di Twitter, ha rilanciato la sfida del social: “Una delle nostre più grandi priorità è affinare il nostro prodotto e renderlo più semplice e veloce”. Ma il numero uno della società ha comunque rivendicato le caratteristiche del prodotto: “Non stiamo rinunciando all’idea che Twitter viva l’istante. La brevità, la velocità e la possibilità di dialogare in tempo reale – cioè essere in grado di pensare qualcosa e condividerla col resto del mondo istantaneamente – sono per noi prioritari”. Tuttavia – ha concluso – “siamo sempre alla ricerca di modalità che possano rendere i tweet ancora più espressivi e permettano alle persone di dire esattamente ciò che vogliono”. Un modo per lasciare intendere la necessità di rinnovarsi per aumentare il numero degli iscritti, ma soprattutto per popolare il social network che rischia di avere troppi account inutilizzati. In più occasioni, infatti, il titolo in Borsa di Twitter è finito in fibrillazione a causa delle incertezze che gravano sul futuro della piattaforma di microblogging.
Tra le novità, infine, c’è quella un po’ autoreferenziale di retwittare un proprio tweet. Lo si può fare “quando vuoi condividere una nuova riflessione o credi che una davvero buona sia passata inosservata”, hanno spiegato da Twitter.