Alla Rai sembra essersi creato un buco nero in cui sono sprofondate decine di appalti di cui non si sa più nulla. O almeno non se ne ha alcuna evidenza all’esterno, come invece vorrebbero le normative sulla trasparenza a cui dovrebbero adeguarsi le società pubbliche. Non fosse altro che per un’ovvia ragione di “disclosure”. Ebbene, documenti di gara alla mano La Notizia ha ricostruito come ancora oggi ci siano 21 appalti lanciati da Viale Mazzini, tutti scaduti da un minimo di 6 mesi a un massimo di 2 anni e mezzo, che non risultano ancora aggiudicati, almeno a stare alle singole schede pubblicate sul sito internet dedicato ai fornitori dell’azienda. Un bel mistero, soprattutto se si considera che queste 21 commesse valgono complessivamente 248 milioni di euro. Chi se li è messi in tasca? Domanda che, almeno all’esterno, rimane senza risposta.
IL PUNTO – E presumibile che qualcuno di questi 21 appalti sia stato assegnato. E che in alcuni casi le procedure richiedano un bel po’ di mesi per essere espletate Ma se così fosse, perché non darne conto come in tutte le altre occasioni nel sito di fornitori dell’azienda tv? Per carità, la questione affonda le radici anche in gestioni passate, ma adesso il problema sta continuando a sedimentarsi con la gestione di Antonio Campo Dall’Orto.
Nella lista dei “misteriosi” appalti, per ora senza esito, c’è davvero un po’ di tutto. Dando uno sguardo a quelli economicamente più pesanti si scopre che risulta ancora in corso di aggiudicazione la commessa da 81,1 milioni di euro per la fornitura di energia elettrica a Rai e Rai Way, nonostante la scadenza del bando risalga al 28 ottobre 2014. Stesso discorso per il servizio di ristorazione presso gli insediamenti della Rai, il cui bando è scaduto il 3 ottobre del 2014, del valore di 52,3 milioni di euro. Tra le commesse più consistenti, in teoria ancora in corso di aggiudicazione, c’è pure quella per i servizi di pulizia negli insediamenti Rai di Roma, Milano, Napoli e Torino. Il relativo bando, scaduto il 9 aprile del 2014, metteva in palio un massimo di 35,6 milioni di euro. E che dire dei lavori di manutenzione infrastrutturale dei locali del Centro Nomentano? Il bando di gara, del valore di 10 milioni, è scaduto il 25 novembre del 2014. Ma dal sito internet risulta ancora in corso di aggiudicazione. Nel frattempo intanto il mistero non accenna a diminuire.
Tw: @Ssansonetti