Elezioni comunali prolungate il lunedì contro l’astensionismo. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato la sua idea per il voto di giugno 2016. “Proporrò al governo di votare anche lunedì, sia il 6 sia il 20 giugno. Spero che il governo dica di sì”, ha affermato il titolare del Viminale al termine di un incontro elettorale a cui ha partecipato a Milano. Secondo indiscrezioni potrebbe esserci un accordo con Palazzo Chigi per favorire la partecipazione elettorale. Allo stato dei fatti le elezioni si terrebbero solo domenica 5 giugno (primo turno) e domenica 19 giugno (i ballottaggi). Per la versione ‘extra-large’ del voto serve un decreto dell’Esecutivo.
L’iniziativa ha trovato anche il favore della deputata Debora Bergamini: “Bene proposta ministro Alfano di far votare anche lunedi’ 6 e 20 giugno alle elezioni amministrative. Forza Italia lo chiede da tempo”, ha scritto su Twitter. Anche il Codacons ha applaudito alla possibilità di estendere il voto. “La proposta del Ministro accoglie in pieno la nostra richiesta contenuta in un ricorso al Tar del Lazio per spostare la data delle elezioni del 5 giugno. Avevamo infatti chiesto ai giudici di differire le comunali al 12 giugno o consentire il voto anche nella giornata di lunedi’ 6 giugno, considerata la presenza del ponte del 2 giugno che avrebbe ridotto il numero di elettori alle urne”, ha affermato il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, candidato sindaco a Roma.
Tuttavia a Milano c’è stata una voce fuori dal coro, Giuseppe Sala, candidato del Pd a Milano, ha detto che “non è una buona idea” quella prospettata da Alfano. Ma da Gabriele Albertini, capolista della lista civica per Parisi, arriva una posizione opposta: “L’appuntamento elettorale è troppo importante perché si possa escludere qualsiasi possibilità di favorire la partecipazione al voto e arginare dunque l’astensionismo. Auspico che la proposta di Alfano di votare anche lunedi’ venga accolta per tutelare il diritto di tutti i cittadini