Meglio evitare la presenza a Rio per l’Olimpiade 2016. Perché il Brasile è un Paese pericoloso. L’ex campione del mondo di calcio brasiliano Rivaldo è intervenuto a gamba tesa sull’evento che si svolgerà in estate. Il post pubblicato su Instagram fa riferimento a un fatto di cronaca: una giovane è stata uccisa per strada. A testimonianza di un dilagare della criminalità, mentre l’instabilità politica rischia di compromettere anche la tenuta sociale. Un quadro non proprio idilliaco per avvicinarsi all’appuntamento che metterà una città, e con l’intero Paese, sotto i riflettori.
“Questa mattina alcuni banditi hanno ucciso questa ragazza. Le cose più brutte accadono sempre in Brasile. Io consiglio a tutti coloro che intendono visitare il Brasile o venire all’Olimpiade di Rio, di restare a casa”, ha scritto l’ex campione del mondo di calcio. “Qui siete a rischio di essere uccisi. Per non parlare degli ospedali pubblici che non sono in grado di garantire un’assistenza adeguata e della situazione politica caotica”. E la conclusione del suo messaggio è un appello all’intercessione divina: “Solo Dio può cambiare la situazione del nostro Brasile”. Le parole scritte da Rivaldo hanno scatenato reazioni opposte: alcuni gli hanno dato ragione, perché il problema della sicurezza è sentito. Altri, invece, lo hanno accusato di screditare il proprio Paese dopo essersi arricchito.