Il Giro d’Italia 2016 inizia con il botto: l’olandese Tom Domoulin, uno dei favoriti alla vittoria finale, ha subito conquistato la maglia rosa vincendo la cronometro di 9 km ad Alpedoorn. Tuttavia, il primato in classifica generale è arrivato per pochi centesimi: una beffa per lo sloveno Primoz Roglic. Molto bene è andato il costaricano Andrei Amador, che ha chiuso a soli 6 secondi dal vincitore. Vincenzo Nibali si è piazzato al 16° posto con un distacco di 19″ da Domoulin. Una buona prestazione per il campione italiano, ma in vista della cronometro più lunga a Chianti è un elemento preoccupante: l’olandese è in grande forma.
Fabian Cancellara non è riuscito nell’impresa di strappare la prima maglia rosa della sua carriera: il virus, che lo ha colpito, si è fatto sentire. Lo svizzero è arrivato 14″ dietro il vincitore. Moreno Moser è stato il primo degli italiani: si è classificato sesto a 12″.
Lo spagnolo Alejandro Valverde ha perso solo 5″ dallo Squalo, dimostrando una buona tenuta. Il colombiano Esteban Chaves si è difeso bene, finendo a 30″. Il basco Mikel Landa ha pagato già dazio alla prova contro il tempo: il ritardo dalla maglia rosa è già di 40″. Ha faticato molto anche il polacco Rafal Majka, a 38″.
Altimetria della 2a tappa, Kittel favorito
La 2a tappa Arnhem-Nijmegen, di 190 km, è perfetta per i velocisti: sul percorso c’è solo un Gran premio della Montagna messo per assegnare la prima maglia azzurra. La frazione vede il tedesco Marcel Kittel come grande favorito: il suo connazionale André Greipel è il primo avversario. Possibili outsider sono il francese Arnaud Demare, e gli italiani Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. Occhio anche ai giovani Jakub Mareczko e Caleb Ewan.