Tre proposte in campo per migliorare la mobilità a Roma. Tra cui una funivia di pianura. La candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, ha messo sul tavolo una parte del suo programma: prolungamento metro B, la linea C che arriva fino al Colosseo e funivia urbana Battistini-Casalotti. “Un professore universitario ha studiato un sistema di funivia adatto alla pianura per portare i cittadini dall’estrema periferia alla fermata della metropolitana Battistini. In quella parte di Roma nelle ore di punta, e non solo, il traffico è talmente intenso che in auto si resta fermi sempre molto a lungo”, ha spiegato la pentastellata presentando il suo piano per la Capitale al Senato. “C’è una sola corsia per senso di marcia. Si tratterebbe di porre semplicemente i piloni della funivia e di calibrare il numero di cabine a seconda dell’affollamento di passeggeri nelle varie fasce orarie. I costi di una funivia sono un decimo di quelli di un tram”, ha aggiunto. E sui tempi? “Basterebbero 18-24 mesi per costruirla”.
Tra i progetti in cantiere, la Raggi ha parlato dell’acquisto di mezzi pubblici “alimentati da energia alternativa al petrolio”. L’intento principale è quello di “restituire le strade ai cittadini eliminando le macchine”.
La risposta alla Raggi
Gli avversari non hanno perso occasione per replicare con ironia all’idea della funivia. “M’ha detto mio cuggino che se prendi la funivia arrivi subito a Casalotti…”, ha scritto su Twitter il deputato del Partito democratico, Andrea Romano. Ancora più tagliente la replica di Gianluca Peciola, uomo forte di Sel a Roma. “La proposta è risolutiva. Virginia Raggi progetta alacremente una Funivia tra Casalotti e Boccea. Una sola domanda: Virginia, li porti tu gli sci?”. Stefano Pedica, candidato alle primarie di centrosinistra, ha lanciato un appello affinché si parli di programmi: “Basta solo pensare alla bizzarra idea della Raggi di far nascere la funivia a Roma, sul modello Cortina, per capire che siamo davvero alla frutta”.