Che il Giubileo fosse un affare per ladri e truffatori era già chiaro. Ma finora era mancato all’appello il caso dei souvenir contraffatti di Papa Francesco. Così la Guardia di Finanza ha scritto una nuova pagina del capitolo del malaffare che sfrutta un grande evento come l’Anno Santo. All’interno di un magazzino a Borgo Pio sono stati rinveuti circa 350mila prodotti, tra calamite, quadretti, adesivi, braccialetti portachiavi, tutti raffiguranti l’immagine del Pontefice.
L’operazione è scattata grazie al controllo effettuato, in zona Porta Maggiore, in un furgone che trasportava dei materiali da utilizzare per realizzare i finti gadget. I finanzieri hanno approfondito le verifiche, risalendo al deposito in cui era stoccata la merce. Secondo una stima la vendita avrebbe fruttato almeno 1,7 milioni di euro. Alla fine tre persone, di nazionalità cinese, sono stae denunciate alla Procura per i reati di contraffazione, ricettazione e violazioni della legge sul diritto d’autore.