Un nuovo allarme terrorismo per l’Italia. E questa volta arriva da una fonte autorevole: James Clapper, capo dell’intelligence statunitense. In un colloquio con la rivista Christian Science Monitor, infatti, l’esperto ha rilanciato la preoccupazione per la presenza di cellule dell’Isis in vari Paesi: Italia, Germania e Gran Bretagna, che sarebbero esposti a possibili attentati. Perché ci sarebbero legami tra terroristi che vogliono colpire il Vecchio Continente: finora le loro azioni si sono limitate a seminare morte tra Francia e Belgio (dal gennaio dello scorso anno), dove esiste una maggiore presenza di radicalismo. Ma questo non significa che non possano essere elaborati piani per fare stragi anche altrove.
Cosa c’entra l’Italia
Nello specifico Clapper ha evidenziato gli attacchi sventati in Germania, ad Hannover. Ma non ha menzionato specifiche minacce per l’Italia, in cui resta in vigore l’allerta 2 diramata dopo gli attentati in Belgio di marzo. Quindi massima attenzione nei pressi di “luoghi di massima aggregazione, luoghi di culto, porti, aeroporti, terminal bus stazioni ferroviarie e metropolitane”.Per questo il numero uno dell’intelligence di Washington ha chiesto agli europei “di impegnarsi di più nella condivisione di informazioni d’intelligence per contribuire a contrastare attacchi terroristici”.
Le parole di Clapper fanno eco a un altro allarme. Qualche giorno fa il giornale tedesco Bild aveva parlato della possibilità di un attacco in Europa sul modello di quanto avvenuto in alcuni Paesi africani, con sparatoria in spiaggia su turisti inermi. L’articolo ha tuttavia trovato la secca smentita dell’intelligence italiana.