Lontano dalle prime pagine, lo smog continua ad avvelenare l’aria delle grandi città. E a Roma la situazione appare sempre più critica con la complicità dell’arrivo della primavera e dei primi caldi. Il Codacons ha anche bocciato la domenica ecologica voluta dal Campidoglio: “Le multe elevate dai vigili ai trasgressori sono state appena 336”. Mentre la salute dei cittadini – secondo l’associazione dei consumatori – è fortemente a rischio.
L’inquinamento di Roma finisce in Tribunale?
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma ha annunciato battaglia. Con tanto di esposto in Procura. “Si registra in città un sensibile incremento di patologie irritative alle vie respiratorie, sinusiti, laringiti, faringiti, raffreddori, certificato dalla anomala crescita di accessi agli studi medici e ai pronto soccorso, evidenziato anche dagli stessi medici di base”, ha affermato Rienzi. La crescita di disturbi alle vie respiratori è legato alle polveri sottili e gli elevati livelli di inquinamento della Capitale. “Per tale motivo abbiamo deciso di presentare un esposto in Procura, chiedendo di indagare l’attuale amministrazione e la precedente guidata da Marino, per la fattispecie di epidemia colposa”, incalza Rienzi.
Dal Codacons arriva comunque una proposta per cercare una soluzione più generale al problema. “Abbiamo ottenuto dall’ex Pm Raffaele Guariniello la disponibilità a presiedere a Roma un apposito Osservatorio per l’ambiente e le malattie professionali, con poteri di intervento effettivi sul fronte dello smog e della tutela della salute pubblica, con particolare riferimento a quelle categorie lavorative particolarmente danneggiate dall’inquinamento dell’aria”, ha detto Rienzi. “Una proposta che ora gireremo a tutti gli altri candidati sindaci della capitale, affinché possa divenire a tutti gli effetti una realtà”, ha concluso il rappresentante dell’associazione dei consumatori.