Pare sia proprio lui il fatidico uomo con il cappello della stazione Zaventem. E ora Mohamed Abrini è stato arrestato. A riportarlo è l’emittente fiamminga Vrt. Abrini era volto noto dell’Isis in realtà già prima di Bruxelles. Diverse sue foto erano circolate già dopo gli attentati di Parigi, e da allora era ricercato. Abrini, infatti, era al volante della Renault Clio usata negli attentati. Era l’ultimo latitante degli attacchi dopo l’arresto di Salah Abdeslam.
Contro di lui era stato emesso un avviso di cattura internazionale dal 24 novembre scorso. Secondo Vrt e la tv Rtbf, Abrini sarebbe, come detto, il cosiddetto “uomo con il cappello“, ripreso dalle telecamere di sorveglianza insieme ai due kamikaze il 22 marzo all’aeroporto di Bruxelles pochi minuti prima dell’attentato.
LA PRIMA FOTO – Abrini era stato filmato in compagnia di Salah, che è stato arrestato il 18 marzo a Molenbeek, intorno alle 19 dell’11 novembre in una pompa di benzina a Ressons, in Francia, lungo l’autostrada in direzione di Parigi. Sembra, secondo quanto riferisce Rtbf, che sia stato lui anche ad acquistare nel centralissimo centro commerciale City2 di Bruxelles le valigie usate per gli attentati nella capitale belga.
IL SECONDO ATTENTATORE – Secondo i media belgi, nel blitz che ha portato all’arresto di Abrini: si tratta di Osama Krayem, che si presume essere la persona vista insieme a Khalid El Bakraoui nella metro Petillon prima dell’attacco alla stazione Maelbeek del 22 marzo.