di Antonello Di Lella
Come se non bastassero le numerose defezioni in più parti d’Italia su Antonio Di Pietro piomba una nuova grana, tutta familiare. Cristiano Di Pietro, il figlio d’arte del leader dell’Italia dei valori, si è autosospeso dal partito dopo che il vice coordinatore regionale dei dipietristi in Molise Cosmo Tedeschi ha presentato ricorso al Tar attentando alla sua poltrona in Consiglio regionale. Tedeschi, presentatosi in provincia di Isernia, contesta l’attribuzione dei seggi reclamando per sé lo scranno ottenuto nelle regionali dello scorso febbraio da Di Pietro jr., eletto nella circoscrizione di Campobasso. Aspettando la sentenza Cristiano Di Pietro, tra le altre cose votato dall’aula come vice presidente del Consiglio, passa per ora nel gruppo Misto.
Fratelli coltelli
Nervi tesi nel partito di Tonino nonostante il successo elettorale alle regionali dello scorso febbraio che ha garantito all’Idv una serie di incarichi pesanti. La Notizia Giornale già nei giorni scorsi ha evidenziato il peso specifico esercitato dall’ex pm di Mani Pulite nella sua Regione, tant’è che l’Idv l’ha fatta da padrone, insieme al Pd, nella spartizione delle poltrone pur essendo stato il terzo partito nella competizione per numero di voti ottenuti. Scelte che hanno penalizzato la seconda forza della coalizione di centrosinistra, Rialzati Molise (in essa tanti ex Adc, alla regionali 2011 alleati con il centrodestra, ndr), rimasta a bocca asciutta e che ha già alzato la voce. Ma se questa era una protesta ampiamente prevedibile, di certo non lo poteva essere quella del dipietrista Tedeschi: il ricorso ha gettato nell’imbarazzo più totale l’Idv. La segreteria ben presto è corsa ai ripari prendendo le distanze dalla scelta del ricorrente: Pierpaolo Nagni, segretario regionale ed entrato in Giunta con l’unico assessorato esterno assegnato dal governatore Paolo di Laura Frattura, e Carmelo Parpiglia, in Consiglio grazie a un posto nel listino bloccato, in pratica i due “premiati” dell’Idv dagli accordi pre-elettorali, hanno definito “inopportuna” la scelta di Tedeschi manifestando solidarietà al piccolo Di Pietro.
La resa dei conti
Tanta amarezza per Di Pietro jr. che proprio non si aspettava un ricorso contro di lui proveniente da uno degli esponenti regionali di spicco dell’Idv. Tedeschi, da par sua, ha chiarito che la sua decisione è maturata “con il solo scopo di togliere ogni dubbio circa la corretta applicazione della norma sull’attribuzione dei seggi”. Da tutta questa vicenda certamente non viene fuori un quadro armonico, con un partito che ora appare spaccato anche nella sua roccaforte del Molise. E proprio per evitare ulteriori imbarazzi all’Idv Cristiano Di Pietro ha deciso di sospendersi in attesa che si pronunci il Tar: “Mio padre mi ha insegnato a difendermi in Tribunale, ma dopo la sentenza faremo un po’ di conti”.