Rispettando le attese, la Bce ha tagliato di un quarto di punto il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, portandolo al minimo storico dello 0,50%. Il tasso sui depositi resta fermo a quota zero, mentre quello marginale cala dello 0,25% all’1%. L’ultimo taglio era stato operato il 15 luglio 2012.
“Il taglio dei tassi di interesse dovrebbe contribuire a sostenere le prospettive di una ripresa nel corso dell’anno. Monitoreremo molto attentamente tutte le informazioni in arrivo sugli sviluppi economici e monetari e valuteremo l’eventuale impatto sulle prospettive per la stabilità dei prezzi”, ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio Direttivo che ha abbassato i tassi di interesse. Per Draghi “l’attività economica nell’area dell’euro dovrebbe stabilizzarsi e recuperare gradualmente nella seconda metà dell’anno”.
Leggi anche
La verità di ieri
28/11/2024 07:42
Italia Paese di automobilisti: la mobilità è sempre meno sostenibile
26/11/2024 17:09