L’Aula del Senato ha approvato la mozione di Lega-M5S sulle riserve auree della Banca d’Italia. Il documento ha ottenuto 141 sì, 83 no e 12 astenuti. Respinte invece le altre tre mozioni, presentate da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito Democratico.
Il Governo aveva dato parere favorevole alla stessa mozione che chiede all’Esecutivo di “adottare le opportune iniziative al fine di definire l’assetto della proprietà delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia nel rispetto della normativa europea” e di “adottare le iniziative opportune al fine di acquisire, anche attraverso la Banca d’Italia, le notizie relative alla consistenza e allo stato di conservazione delle riserve auree ancora detenute all’estero e le modalità per l’eventuale loro rimpatrio, oltre che le relative tempistiche”.
“L’indipendenza della Banca centrale – ha durante la discussione il presidente della commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai, illustrando la mozione – non è assolutamente in discussione. E’ un principio che noi rispettiamo perché iscritto nel nostro ordinamento. La gestione dell’oro è assolutamente indiscussa, nessuno pensa di darla al governo, ma è importante affermare che quell’oro è l’oro degli italiani, è l’oro dello Stato”.
Mentre la pentastellata Laura Bottici, prima firmataria della mozione insieme al senatore Bagnai, ha ribadito che “nessuno nella maggioranza ha mai detto di voler pagare con le riserve auree il debito pubblico: si sta parlando dell’oro detenuto dalla Banca d’Italia, e dico detenuto perché non è esplicitato da nessuna parte di chi sia”.