L’ultima balla delle destre per affondare il Movimento 5 Stelle si rivela una fake news: nessuna valigia di soldi da Maduro a Casaleggio

Una fake news. Ad anni di distanza quel che emerge, con tanto di sentenza di primo e secondo grado, è che la storia secondo cui il presidente venezuelano avrebbe finanziato il Movimento 5 Stelle con 3,5 milioni di euro non ha alcun fondamento. Nel 2010 l’attuale presidente del Venezuela, allora ministro degli Esteri di Hugo Chavez, Nicolas Maduro, secondo quanto aveva raccontato il quotidiano spagnolo Abc citando un documento dell’intelligence venezuelana, avrebbe finanziato il Movimento Cinque Stelle spedendo al consolato venezuelano di Milano una valigetta con 3,5 milioni di euro. Due gradi di giudizio hanno però stabilito che quella nei confronti di Gianroberto Casaleggio è stata diffamazione, come deciso anche dalla Corte d’appello di Milano.

Il denaro, raccontava il quotidiano spagnolo, sarebbe stato destinato al cofondatore 5S, Gianroberto Casaleggio, per finanziare segretamente il movimento di Beppe Grillo. “Tutto totalmente falso. E’ una fake news uscita più volte, l’ultima nel 2016. Dalle smentite ora passeremo alle querele” ha commentato, all’Adnkronos, Davide Casaleggio. Che ha poi effettivamente vinto nei due gradi di giudizio sul caso.

“Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Moviemento 5 Stelle – ha detto invece il capo politico del Movimento, Vito Crimi – è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c’è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizzammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire”.

E nel giro di breve era arrivata la smentita. L’Ambasciata del Venezuela a Roma, contattata dall’Ansa, ha subito smentito la notizia: “Si tratta di un’informazione falsa e assurda, adiremo le vie legali“. Ad essere falso è proprio il documento: “Ci sono tanti punti incongruenti in una nota che è falsa e contraffatta“. La fonte diplomatica riferisce tra l’altro che nel 2010 il M5s era appena nato ed era quindi “completamente sconosciuto in Venezuela” e che all’epoca il console venezuelano a Milano – da cui secondo la ricostruzione di Abc sarebbero passati i 3,5 milioni – era appena arrivato in sede.La stessa fonte, ricordando che lo stesso quotidiano nel 2016 scrisse le stesse cose a proposito del movimento spagnolo Podemos (in quel caso il finanziamento presunto era di 7 milioni di euro), anticipa che il ministero della Difesa, da cui dipende l’intelligence militare cui Abc attribuisce il documento, condurrà una perizia su quella nota. Quell’articolo, assicurano, “sarà smontato punto per punto“.