Diversi agenti del Reparto mobile della Polizia di Stato che lo scorso 23 maggio, a Genova, hanno preso parte agli scontri con i manifestanti in piazza Corvetto, a margine di un comizio del movimento di estrema destra Casapound, si sono presentati in procura. Gli agenti, almeno quattro a quanto si apprende, si sarebbero presentati in Procura per rilasciare dichiarazioni spontanee.
Al centro degli accertamenti avviati dall’autorità giudiziaria all’indomani degli scontri c’è, in particolare, la carica in cui è rimasto ferito il giornalista di Repubblica, Stefano Origone, verosimilmente scambiato per un manifestante nonostante avesse ripetuto più volte di essere un cronista.
La Procura del capoluogo ligure ha aperto anche un secondo fascicolo a carico degli antagonisti che nello stesso hanno lanciato bottiglie e pietre contro gli agenti che proteggevano l’accesso alla piazza dove si stava svolgendo il comizio di Casapound.