Tutto come previsto. Il Colle porta con sé più strascichi che mai. E, infatti, sale la tensione nel partito dopo le dichiarazioni di Matteo Renzi che nella mattinata odierna a Rtl 102.5 ha affermato: “Chi ha da leccarsi le ferite lo faccia”. Riferimento inevitabile pure al Nuovo Centrodestra che ha visto l’ex ministro, Maurizio Sacconi, dimettersi da capogruppo e Barbara Saltamartini lasciare il partito. Secondo indiscrezioni sarebbero sei i senatori pronti a lasciare il partito: tra questi Piero Aiello, Laura Bianconi e Antonio Gentile.
E allora il dibattito interno risulta apertissimo. Con tanto di risposta piccata e al veleno del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi: “Non siamo abituati a fare né siamo nati per fare i cespugli”. Messaggio diretto a Renzi e pure al leader del partito Alfano. “Non siamo attaccati alle poltrone ma neanche abituati a fare i tappettini. I “cespugli” hanno permesso con responsabilità la nascita dei governi Letta e Renzi”. All’attacco anche Nunzia De Girolamo, i cui mal di pancia erano stati evidenti già sabato in Aula alla Camera dopo il voto. “Non è possibile fare alleanze a macchia di leopardo, avere mille comportamenti diversi. Sono sempre stata favorevole a una ricostruzione del centrodestra, ora chiedo anche dignità per il centrodestra. E Alfano replica dicendo: “non trattengo nessuno. Chi ci sta ci sta”.