Le Lettere

Macron le Napoleon

Non ho capito perché Macron, dopo la sconfitta alle europee, abbia indetto elezioni anticipate. Anche Scholz ha perso le elezioni, ma non ha fatto alcuna mossa del genere.
Luigi Berardi
via email

Gentile lettore, i profili politici e costituzionali di Francia e Germania sono molto diversi. Se anche perdesse le elezioni parlamentari, Macron non perderebbe la Presidenza, mentre Scholz dovrebbe dire addio alla Cancelleria e anche alla leadership del partito. La Spd, che nel 2021 era stata la più votata, alle europee ha preso appena il 13,9%, diventando il terzo partito dopo Cdu (30%) e Afd (15,9%) di estrema destra, che in alcuni Länder dell’Est è addirittura al 31%. Anche i due alleati di governo di Scholz, Verdi e Liberali, sono precipitati (all’11,9 e al 5,2% rispettivamente). Non c’è dubbio che, se si votasse oggi, la coalizione rosso-giallo-verde uscirebbe con le ossa rotte. Quanto a Macron, nessuno ha ben capito la sua mossa. Io ho una mia teoria psicologica, basata sull’ego smisurato ma mutevole dell’uomo: secondo me, Macron le Napoleon si è sentito personalmente offeso dai francesi, che hanno confinato il suo partito al 14,6%, mentre Le Pen stracciava tutti col 31%. Ha dunque reagito con una mossa venata di follia, indicendo elezioni anticipate con cui spera di ripetere i fatti del 2002, quando tutta la Francia, dall’estrema sinistra alla destra moderata, votò Chirac per sbarrare la strada a Le Pen padre. Chirac fu rieletto con l’82%. Ma i tempi sono molto cambiati e l’azzardo di Macron non funzionerà. Né la destra moderata né la sinistra ne vogliono sapere di allearsi col suo evanescente partito.

Inviate le vostre lettere a: La Notizia – 00195 Roma, via Costantino Morin 34 redazione@lanotiziagiornale.it