Le cose, per Giovanni Toti, si complicano giorno dopo giorno. Non solo sul piano giudiziario, ma anche su quello politico. La strenua difesa da parte delle forze di maggioranza dei primi giorni sembra affievolirsi e l’ipotesi delle dimissioni del presidente della Regione Liguria, ora ai domiciliari, è ormai data per scontata.
Dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non manca qualche concessione. “Attendiamo le sue risposte”, dice evitando così un attacco frontale. Anche se la pressione su Toti sale giorno dopo giorno. Per ora, però, Meloni attende, un po’ come una sorta di atto dovuto. Si deciderà, probabilmente, dopo l’interrogatorio dei pm.
Le dimissioni di Toti oggi sono più vicine
Eppure le dimissioni del presidente della Regione Liguria ormai vengono date quasi per scontate. Secondo la Repubblica, ora sono considerate inevitabili. Dentro Fratelli d’Italia si crede che possano arrivare prima di qualsiasi decisione del giudice del riesame.
Se i domiciliari dovessero essere confermati, senza alcuna revoca, la partita potrebbe essere chiusa subito. D’altronde anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ammette che in questi casi, alla fine, “le dimissioni arrivano per pressione psicologica”. Insomma, sono inevitabili.
E intanto c’è già chi guarda avanti, alle elezioni regionali che potrebbero arrivare in autunno, contemporaneamente a quelle umbre. Fratelli d’Italia pensa già a un suo candidato, magari che non venga dal mondo politica ma da un sistema esterno, come quello delle professioni, per esempio nella sanità. D’altronde oggi i meloniani hanno un netto vantaggio rispetto alla Lega, che nella giunta Toti aveva un ruolo molto rilevante. Insomma, a destra si pensa già alla campagna elettorale.