“Speriamo che la prossima stagione sia all’insegna di altri valori, all’insegna di chi vuol venire per far crescere il nostro territorio, per chi vuole aprire i locali non per 30 giorni e chi vuole venire ad Arzachena a fare dei contratti seri ai nostri lavoratori e faccia crescere dal punto di vista sociale, economico e culturale la nostra destinazione”. E’ quanto ha detto il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, commentando il duro attacco ricevuto da Flavio Briatore contro le misure anti-Covid adottate dal comune sardo.
Il patron del Billionaire di Porto Cervo aveva annunciato la chiusura anticipata del locale in seguito alle restrizioni introdotte proprio dal sindaco di Arzachena, da lui definito come “l’unico in Italia” ad aver reso “ancora più restrittivo il decreto Conte”. “La situazione del virus in Costa Smeralda – aveva aggiunto Briatore in un video – non mostra criticità. Il tenore dell’ordinanza farebbe pensare a una situazione drammatica, piena di focolai. Non capisco come il sindaco possa collegare i decibel con il virus. Il sindaco ha agito di impulso senza aver fatto una valutazione adeguata, facendo tutto da solo. Questo sindaco non l’ho mai visto in Costa Smeralda, forse quattro anni fa, ed emana un’ordinanza che mette in ginocchio l’economia della zona senza confrontarsi con nessuno. L’ennesimo grillino contro il turismo”.
“Sono sicuro che questa ordinanza va a tutelare la salute di tutti, soprattutto dei più anziani come Briatore, che è giusto che si proteggano. Sarebbe un peccato perché l’Italia ha bisogno di personaggi come Flavio Briatore”, la replica di Ragnedda.