di Stefano Sansonetti
Sul suo sito internet viene riportata una frase di Caravaggio: “quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita”. Di sicuro, per Gala spa, tutti questi ingredienti non ci sarebbero se non esistesse la Consip. Il fatto è che la società del Tesoro, che si occupa di approvvigionamento di beni e servizi alla Pa, ha appena aggiudicato a Gala una maxicommessa per la fornitura annuale di energia elettrica alla pubblica amministrazione del valore di 915 milioni di euro (in ballo 5.760 GWh). Il dato sorprendente è che tutti e 10 i lotti in cui era divisa la gara sono stati assegnati alla stessa società. La quale, in virtù dei ribassi offerti, ha sempre sbaragliato la concorrenza di altri 8 pretendenti (tutti i big del settore), per un totale di 24 offerte alternative. L’esito è più unico che raro, dal momento che quando ci sono gare così sostanziose, e divise in così tanti lotti, le imprese vincitrici sono diverse.
LA SOCIETÀ
Ma chi è l’azienda che è riuscita a “papparsi” in perfetta solitudine una torta da quasi un miliardo di euro? Gala spa, quotata in borsa (nel segmento Aim), proprio di recente è entrata nella lista dei 10 più grandi operatori nazionali nella vendita dell’energia elettrica. Nel gruppo, neanche a dirlo, ci sono società come Enel, Eni, Acea, Axpo e via dicendo. Dietro alla Gala, per il tramite della Gala Holding, c’è Filippo Tortoriello (70%), imprenditore che ha fondato la società e ne è presidente e amministratore delegato. Tra le altre cose siede anche nel Comitato tecnico energia di Confindustria. Le performance della società, alla faccia del periodo di crisi, sono a dir poco in controtendenza. Nel 2013 il fatturato consolidato è stato di 1 miliardo e 337 milioni di euro, in aumento del 40,7% rispetto ai 950 milioni del 2012. Gli utili sono arrivati a 20,5 milioni, facendo addirittura segnare un +1.105% rispetto agli 1,7 milioni del 2012. Un contributo significativo è arrivato proprio dai bandi Consip. Nella precedente edizione della gara per la fornitura dell’energia elettrica alla Pa, per esempio, Gala si era aggiudicata 3 lotti dei 10 complessivi (gli altri 7 erano andati a Edison Energia). Nell’edizione ancora precedente alla società di Tortoriello era andato un lotto dei 4 complessivi (gli altri tre ad Alpiq ed Edison).
LO SCENARIO
Insomma, facendo uno storico delle gare bandite dalla Consip ci si accorge che Gala vince dal 2011. Nel consiglio di amministrazione della stessa Gala, come consiglieri non esecutivi indipendenti, spuntano Davide Croff, ex Ad della Bnl, e l’economista Gustavo Piga, che per inciso è stato presidente proprio della Consip tra il 2002 e il 2005. Di sicuro quello messo a segno in questo giorni è un colpo unico: 10 lotti su 10, con la possibilità di incassare fino a un miliardo. Con questa gara, spiega la Consip, si genererà un’opportunità di risparmio per la Pa di 370,6 milioni. Lo schema è quello della convenzione: saranno poi le singole amministrazioni a emettere gli ordinativi nei confronti di Gala. E’ previsto anche uno sconto per le amministrazioni che pagheranno in anticipo sulla scadenza delle fatture.
Twitter: @SSansonetti