Scoppia l’allarme legato all’alcol in Italia, soprattutto tra i giovani. Il drink è ormai di fatto un vero e proprio rito che inizia addirittura a 11 anni. Spesso il bere diventa un modo anche per farsi accettare da gruppi di ragazzi e per provare a sentirsi più grandi. I dati riportati dalla recente ricerca Eurispes evidenzia come addirittura quasi il 53 per cento dei ragazzi abbiano iniziato a bere entro i 14 anni. L’alcol ha ucciso 435mila persone tra il 2008 e il 2017, superando addirittura le sigarette e la droga. L’alcolismo è una patologia molto sottovalutata e in grado di creare una dipendenza maggiore rispetto ad altre sostanze. L’Osservatorio permanente Eurispes-Enpam ha pubblicato uno studio dal titolo “Indagine sull’alcolismo in Italia” secondo cui sono ben 6 su 10 gli italiani che associano il bere al relax e a momenti spensierati, mentre solo un quarto lo avvicina a un mondo negativo fatto di fuga dai problemi e di perdita del controllo. Anche medici e studiosi sono divisi su questo particolare mondo, con 4 specialisti su 10 che ritengono come gli alcolisti non possano essere messi in alcune categorie. Secondo 3 su 10 invece si tratta di soggetti depressi o comunque in difficoltà. Il 23 per cento parla di persone socialmente inserite e solo il 5 per cento di persone sbadate.
L’alcol è peggio del fumo e dello smog. In Italia 500mila morti in 10 anni. Il 53 per cento dei ragazzi, secondo lo studio Eurispes-Enpam, inizia a bere entro i 14 anni
L’alcolismo è una patologia molto sottovalutata e in grado di creare una dipendenza maggiore rispetto ad altre sostanze